motivazione Premio Pieve Saverio Tutino 2012 Stampa

 

Nell'ambito di una selezione particolarmente eterogenea e rappresentativa della storia italiana degli ultimi cento anni, ha suscitato estremo interesse la tematica ricorrente della violenza familiare e delle sue conseguenze sulle donne e i bambini. Emblematica in questo senso l'autobiografia di Lilly Sammartino, un testo meritevole di menzione per la forza del racconto che rompe un silenzio durato più di quarant'anni.

La Giuria Nazionale assegna il Premio Pieve Saverio Tutino a Castrenze Chimento che nelle sue memorie rievoca una infanzia di abusi, abbandono e violenze con una scrittura allo stesso tempo sorgiva, lirica e visionaria, capace di una empatia quasi magica con la natura e gli animali. Colpisce in modo particolare l'alfabetizzazione tardiva dell'autore che a 74 anni, iscrivendosi a un Centro Territoriale Permanente per l'Educazione degli Adulti di Palermo, ha trovato l'accoglienza e l'ascolto necessari per realizzare il desiderio della propria vita: poter scrivere la sua storia. Un testo che traducendo l'oralità sulla pagina testimonia la fiducia nel potere “sacrale” della scrittura. 

Pieve Santo Stefano, 16 settembre 2012