Germania Emmendingen Deutsches Tagebucharchiv e. V. Stampa E-mail
germania Sabato 5 settembre 1998 a Pieve Santo Stefano si sono incontrati i rappresentanti degli archivi europei che hanno caratteristiche comuni di conservazione e divulgazione dell’autobiografia.
Saverio Tutino ha proposto un’intesa di collaborazione che dovrebbe innanzitutto portare allo scambio di informazioni fra gli archivi della rete europea. Per questo motivo la Fondazione Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano, che si configura come ispiratrice delle altre iniziative europee (le quali ovviamente si differenziano in altrettanti casi particolari, per questo ancora più interessanti) ha messo a disposizione nella pagine della sua rivista Primapersona uno spazio di confronto internazionale e per questo motivo mette a disposizione,
nelle pagine del proprio sito, un luogo di incontro per gli altri archivi europei dell'autobiografia.

Deutsches Tagebucharchiv e.V. (D.T.A.)
Markplatz 1
c/p 1268
D-79312 Emmendingen
tel. 0049.7641.574657
fax 0049.7641.931928
e-mail: dta@tagebucharchiv.de

Pubblichiamo il materiale che ci è stato recapitato. Per gli aggiornamenti e per le notizie più dettagliate si rimanda alla consultazione del sito internet dell'Archivio di Emmendingen.

La costituzione
L'Archivio è nato il 14.1.1998, per iniziativa di Frauke von Troschke, con lo scopo di raccogliere testimonianze di vita di singole persone, conservarle e renderle accessibili per il pubblico.
Il modello per la fondazione tedesca fu l'Archivio Diaristico Nazionale (A.D.N.) di Pieve Santo Stefano, (Arezzo).


Motivazione
Non esisteva in Germania nessuna istituzione che si prendesse cura della raccolta di testi autobiografici. Preziosi documenti autobiografici sono sepolti nelle cantine o tra i rifiuti, o spesso sono stati eliminati. Le testimonianze autobiografiche sono fonti importanti non solo per le scienze storiche, ma per ricerche scientifiche di tutte le scienze umane.
Il D.T.A. ora offre la possibilità di salvare almeno una parte di questo immenso patrimonio.


I compiti dell'Archivio
L'archivio vuole essere punto di raccolta di diari, memorie di vita e epistolari per tutto il territorio nazionale.
Non interessano tanto testimonianze di personaggi famosi o importanti per la storia, ma di conservare le tante storie di vita di persone comuni che insieme creano la “Geschichte von unten” -“la storia dal basso”.
Ogni tipo di documenti autobiografici è benvenuto. Si può trattare di scritti propri, di parenti o di altri; unica condizione per l'inserimento nel catalogo del D.T.A. è che i testi non siano già stati pubblicati.
Tutti i testi vengono letti e archiviati per argomenti, creando una banca dati che rende possibili ricerche specifiche sotto diversissimi aspetti. Ricercatori di varie discipline, giornalisti o studiosi possono qui cercare e trovare materiale di sicuro interesse.
L'Archivio inoltre lavora molto con i cittadini, organizzando letture pubbliche sia in loco sia su tutto il territorio, rendendo così conosciuto il materiale e l'istituzione stessa a un vasto pubblico. Una volta all'anno si svolge la serata di letture pubbliche su uno specifico argomento: la “Zeitreise” – il “viaggio nel tempo”

Struttura dell'Archivio
Il D.T.A. è un'associazione con 500 soci; il suo presidente è la fondatrice Frauke v.Troschke.
L'archivio è patrocinato dal sindaco della città di Emmendingen. Ci lavorano due persone fisse e numerosi volontari, di cui circa 15 sono impegnati giornalmente con il lavoro quotidiano dell'archivio.
L'archivio ha sede nel vecchio Palazzo Comunale di Emmendingen, al centro della parte storica della città.


Patrimonio
Nei primi tre anni furono raccolti circa 1600 documenti dall'inizio dell'Ottocento fino al periodo attuale: 663 sono diari, 647 memorie, 356 epistolari e testi di altra natura. Molti diari sono stai inviati dagli eredi di coloro che li hanno scritti.
Una parte piccola del patrimonio è costituita da epistolari.
Quanto a contenuti, oltre il 50% tratta delle due Guerre Mondiali, soprattutto della Seconda.
Altri argomenti ricorrenti sono storie di famiglie, di malattie, di viaggi, lettere dal fronte, diari di giovani, lettere amorose ecc.


L'archiviazione
Tutti i mittenti dei documenti ricevono due copie del contratto e un modulo per la prima registrazione.
Il contratto regola lo stato legale della consegna (donazione o prestito di un originale); sul modulo vengono inserite informazioni sulla persona di chi consegna il documento, come su quella dell'autore e del testo.
Il documento viene dapprima numerato e registrato. Dopodiché viene fotocopiato, per essere poi letto da due lettori del gruppo di lettura.
I lettori in seguito riempiono un altro questionario più dettagliato, per la registrazione finale del documento nel programma di archiviazione del computer.
I documenti vengono conservati in cartelle e armadi d'archivio; per la ricerca in genere si usano le fotocopie; gli originali possono essere consultati soltanto in casi eccezionali.


I gruppi di lettura
Il lavoro dei due gruppi di lettura sta al centro delle attività dell'archivio.
Il loro compito è la lettura e la registrazione dei contenuti dei testi. Il gruppo è formato da lettori interni ed esterni. I lettori interni si incontrano una volta al mese per la presentazione dei testi, lo scambio di esperienze di lettura e la selezione dei brani da presentare in occasione delle pubbliche letture.
I lettori esterni mandano via posta le schede di registrazione, da loro riempite. Mantengono reciproci contatti per lo scambio di giudizi e valutazioni.


Attività
Il D.T.A. non è solo un archivio nel senso proprio della parola. Esso è un aumentare luogo attivo di raccolta, presentazione e discussione di storie di vita all'interno di un contesto sociale e culturale. Il contatto e lo scambio con un vasto pubblico interessato è l'elemento fondamentale dell'iniziativa.


Il comitato scientifico
Dal 2000 intorno alle attività del D.T.A. si è formato un comitato scientifico con rappresentanti di diverse discipline per aumentare e migliorare le possibilità di ricerche scientifiche sul materiale. I membri del Comitato sono:
Prof. Nina Degele (sociologia), Prof. Werner Mezger (antropologia), Prof. Albert Raffelt (teologia),
Stefanie Risse M.A. (lettere), Dr. Ute Scherb (storia), Prof. Günther Schnitzler (lettere),
Prof. Volker Schupp (lettere, portavoce del gruppo), Prof. J.von Troschke (sociologia della medicina), Dr. Ingeborg Villinger (politologia), Prof. Margarete Dörr (storia), Dr. Leonie Koch-Schwarzer (antropologia), Prof. Alexander v.Plato (storia).



Europa
Il D.T.A. mantiene un continuo contatto con altri centri di scrittura autobiografica in Europa, con i quali spera di poter realizzare diversi progetti in un futuro prossimo. Oltre agli annuali incontri europei realizzati in occasione del premio diaristico di Pieve Santo Stefano, si è svolto un incontro con rappresentanti di archivi diaristici italiani e francesi nel marzo del 2001 a Emmendingen, per gettare le basi comuni per una ricerca “senza frontiere”.

(Stefanie Risse, aprile 2002)



 
 
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