Caro diario, la prima pagina di uno scritto autobiografico è sempre la più difficile da affrontare. Ci si trova di fronte all'esigenza di presentarsi a se stessi, di spiegare in poche righe quel che si è fatto o si pensa di aver fatto nella propria vita fino all'istante in cui si è impugnato carta e penna per iniziare a raccontarsi, di lì in avanti, giorno dopo giorno.
La mia storia ha inizio nell'ormai lontano 1984, quando ho accettato senza incertezze una sfida che in quel momento mi sovrastava: rispondere all'esigenza di memoria di un intero Paese e accogliere le testimonianze autobiografiche di un intero popolo. In pochi pensavano che ci sarei riuscito e persino le persone che mi hanno tenuto a battesimo, su tutte il mio padre fondatore Saverio Tutino, non potevano immaginare quanta strada avrei percorso. Col passare degli anni invece non solo ho costantemente portato avanti la mia missione, arrivando a raccogliere e catalogare sui miei scaffali oltre 9.000 documenti autobiografici, ma sono stato capace di consolidarmi ed estendere il mio raggio d'azione in ogni direzione. Prima le tappe che hanno determinato la nascita della Fondazione e l'iscrizione al registro delle Onlus, poi i riconoscimenti istituzionali a livello locale e nazionale che hanno spianato la strada all'affermazione di un modello studiato ed emulato in tutta l'Europa. Un successo ottenuto grazie alla qualità dei servizi quotidiani offerti in sede e messi a disposizione di studenti, ricercatori e studiosi ma anche all'attività scientifica nata dalla collaborazione con questi ultimi e che ha favorito lo svolgimento di convegni e la pubblicazione di saggi, collane e antologie oltre che di manoscritti originali. Non ho rinunciato neppure a sconfinare nella pubblicazione di una rivista, il semestrale Primapersona, o a stimolare una produzione teatrale e cinematografica interamente ispirata ai testi autobiografici che conservo. L'annuale Premio Pieve, concorso per diari e memorie, ha rappresentato e rappresenta il traino per l'afflusso dei documenti inediti che ogni anno una Commissione di lettura provvede ad accogliere e selezionare. L'incentivo di oggi e soprattutto di domani che potrà garantirmi un'ulteriore crescita è rappresentato dal progetto di digitalizzazione e condivisione dell'intero patrimonio documentario che conservo.
Ecco, posso dire di essermi presentato, perché la mia storia si compone della somma di tutte le attività che ho animato e continuo ad animare. Lo dico sempre alle persone che si interessano a me: per conoscermi fino in fondo, è necessario che conosciate fino in fondo tutte le mie iniziative passate, presenti e future...
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