Come visitare |
Ci sono molti motivi per venire a Pieve Santo Stefano e visitare l'Archivio dei diari.
Chi viene all'Archivio e passa un po' di tempo in mezzo alle storie che qui sono conservate a migliaia, ha la sensazione di toccare con mano la Storia attraverso le voci di tante minute esperienze, che hanno trovato rifugio e cittadinanza a Pieve Santo Stefano. Ci piace ricordare che questi "nuovi cittadini" sono più del triplo degli abitanti di Pieve.
Se si decide di venire all'Archivio o al premio dei diari, l'ideale è prendersi un po' di tempo, sostare, assaporare il luogo e le storie, permettersi di approfondire gli incontri.
Il lembo di Toscana dove ha sede l'Archivio è un luogo pieno di verde, tranquillo, rilassante, dal sapore antico. E se Pieve ha un'architettura completamente sconvolta dalla guerra, perché il paese fu minato e fatto saltare in aria dai tedeschi nell'estate del 1944, vi si respira comunque un'atmosfera di autentica accoglienza. Il paese, cancellato dalla furia della guerra, ha trovato nell'iniziativa ideata da Saverio Tutino la sua forma di risarcimento, divenendo un luogo simbolo della memoria.
Pieve è situato in mezzo a molte altre località che vale assolutamente la pena visitare.
La Valtiberina Toscana è ricca di storia, di arte, di bellezza, di sorprese. L'Archivio dei diari è solo uno dei suoi gioielli.
Scoprila nel percorso turistico del Memory Route. Informazioni utili per organizzare un viaggio a Pieve e visitare l'Archivio dei diari: |