da venerdì 14 settembre Palazzo Pretorio
Il tesoro dell'Archivio i manoscritti pervenuti al Premio Pieve Saverio Tutino
a cura di Cristina Cangi
Dopo sedici anni credevamo di aver visto tutto di questa originale esperienza. Finché davanti alla Commissione di lettura è arrivato lo scritto monumentale di un siciliano che si chiamava Rabito di cognome e Vincenzo di nome. Lo stupore evocato da Saverio Tutino è un privilegio di chi vive ogni giorno l’Archivio dei diari. Di chi abita la sede della fondazione, gli uffici, la sala lettura, il Piccolo museo del diario. Di chi sa che da un momento all’altro sulla soglia potrebbe affacciarsi un visitatore venuto da lontano, un corriere postale. Con un tesoro in una cartella, in una sacca, in una scatola. Cosa ci sarà lì dentro? Quale storia di vita racchiude quel manoscritto? Come è stata raccontata? E dove? Su quale supporto? Con quale corredo? E può capitare, ad esempio, che dalla scatola esca un’armata di pezzettini di sughero assemblati, a miniaturizzare un carrarmato, una corazzata o un sommergibile. Decine di minuscoli esemplari disseminati tra cartine geografiche dell’Europa ai tem- pi della Seconda guerra mondiale, disegnate a mano. La stessa mano, quella del piccolo Aldo Bigalli, che ha scritto un diario puntuale degli anni ora spensierati, ora drammatici vissuti da bambino in Italia tra il 1939 e il 1945. Non smetteremo mai di stupirci...
Gli eventi espositivi saranno presentati venerdì 14 settembre alle ore 13.00 presso le Logge del Grano
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Il programma della 34^ edizione:
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