giovedì 16 settembre 2021 Stampa E-mail


giovedì 16 settembre

ore 17.00

Piazza Plinio Pellegrini

 

 

 



Il mio Tutino 

incontro con Pietro Clemente 

 

A dieci anni dalla scomparsa, l’Archivio dedica una giornata di incontri al suo fondatore, Saverio Tutino. Gli amici di ieri e di oggi, l’eco delle opere di scrittura popolare che ancora germogliano grazie alla sua generosa semina.

Saverio Tutino e Pietro Clemente

Il Tutino che ho avuto amico era un uomo di settant’anni, di grande giovanile energia, che ti parlava dei suoi bypass, delle sue cadute, delle sue smemoratezze come uno di famiglia. Un Saverio riflessivo, autobiografico, che lasciava intravedere alle sue spalle il giornalista di Cuba e di Fidel o del Che, che secondo Pajetta seguiva più la linea del PC cubano che di quello italiano, ma che aveva anche un atteggiamento critico verso l’uomo che era stato, la fretta dei suoi vecchi viaggi e dei suoi vecchi amori. Un uomo che aveva appena cominciato una vita nuova. Una vita legata a una svolta, un’uscita da una profonda depressione, che non era facile immaginare dietro le sue spalle, e un nuovo viaggio legato alla presenza di Gloria Argelés, angelo partner della sua seconda vita. Il mio Tutino è quello che riflette nel diario sul fatto che Gloria ha usato la parola “felicità”, per alludere alla loro vita, che riflette sulle loro storie parallele precedenti all’incontro, o che una mattina svegliandosi in campagna nella sua casa di Anghiari annota: “il silenzio dei campi è bello non perché sia perfetto e totale, ma perché si sentono i rumori lontani”, il Tutino che parla della clinica, della sua salute, dell’America Latina, sempre come un antieroe, che si sente più legato a una storia di depressione che a una scultorea epica socialista. In questo c’è lo stile che caratterizza il Tutino del “ritorno a casa” e lo rende prezioso, diverso, che ci fa pensare al privilegio di averlo incontrato, e ci disarma per tutte le critiche che avremmo voluto fargli in passato e non gli abbiamo fatto vedendolo così affettuoso e ottimista, così riflessivo e così capace di operare “contro” la sua storia lunga, critiche che forse ora vorremmo ancora fargli “dal punto di vista della storia”. Ricordo sempre negli ultimi anni la sua partecipazione aerea e felice, a vederla da fuori, alla giuria nazionale, scusandosi per il poco che faceva, ringraziando per la collaborazione ricevuta. Nel teatro strapieno, sede di tante iniziative della sua vicenda pievana, Saverio si alza in piedi – ha raggiunto gli ottantasette anni – circondato dagli applausi insistenti di tutti i presenti e ringrazia, dice di essere felice, ma che tutto non è dovuto solo a lui, ma agli altri, e si volta verso tutti noi che stiamo intorno, come il direttore d’orchestra che menziona al pubblico la collegialità dell’opera d’arte eseguita.

Pietro Clemente

  

giovedì 16 settembre
ore 18.00
Piazza Plinio Pellegrini 

Premio Tutino Giornalista 2021
a Filippo Santelli

incontro con Pier Vittorio Buffa e Filippo Santelli 
consegna il premio Gloria Argelès

Filippo Santelli




giovedì 16 settembre
ore 21.45
Campo alla Fiera, via della Verna 11

Risonanze
con Donatella Allegro e Andrea Biagiotti
violino e suoni Francesco “Fry” Moneti
coordinamento Andrea Biagiotti

Donatella Allegro, Andrea Biagiotti e Francesco Fary Moneti 

Qui la polvere degli umili
viene raccolta perché contiene
pepite d’oro
Saverio Tutino

Risonanze è un viaggio attraverso alcuni dei 9.000 diari dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Un viaggio fatto di pagine lette ad alta voce con le parole di chi le ha affidate all’Archivio, senza mediazioni drammaturgiche, per tornare ad assaporare insieme la purezza della scrittura racchiusa nell’intimità dei diari.
Un racconto di vita reale attraverso i passaggi cruciali della nostra storia contemporanea: dall’emigrazione alle guerre mondiali, dal boom economico agli anni di piombo, con pennellate di drammi e a volte di ironia. Una lettura che ci coinvolge direttamente e ci porta a riflettere oltre la storia studiata e raccontata.

  

tutti gli eventi del giovedì sono a
prenotazione obbligatoria

 

Il programma della 37^ edizione:  

copertinanessuna storia è piccolaesposizionigiovedì 16 settembrevenerdì 17 settembresabato 18 settembredomenica 19 settembrepremio tutino giornalistapremio città del diariofinalistipremi specialispettacolinovità editorialidownloadattivalamemoriasostenitoricrediticontattiprevenzione Covid-19

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