Come la memoria Stampa E-mail

Maya Sansa nella stanza del Lenzuolo (foto di Luigi Burroni)venerdì 14 settembre 2012 ore 18,00
Teatro Comunale di Pieve Santo Stefano 

Come la memoria
incontro sul progetto Memory route
con Cristina Scaletti, Rita Mezzetti Panozzi e Giovanni Tricca

intervengono
Fabrizio Raffaelli, Gian Bruno Ravenni, Annamaria Tossani
e i poeti in ottava rima Marco Betti, Franco Ceccarelli
Ivo Mafucci e Lorenzo Michelini e di Arezzo e del Valdarno

coordina Valeria Carbone

Come i borghi medievali, come l’Appennino, come Piero della Francesca, come il crostino nero.
Come tutti i patrimoni che abbiamo curato, difeso e offerto al mondo. Come tutte quelle tradizioni che siamo stati capaci di preservare e tramandare. Come la memoria, un prodotto d’eccellenza che la Toscana e soprattutto la provincia di Arezzo coltiva e diffonde da anni, rivolgendosi a un pubblico sempre più vasto che presto potrà contare su un’offerta turistica specifica e qualificata per soddisfare le proprie esigenze.
Dalla primavera del 2013 agli appassionati e ai curiosi basterà seguire Memory route, un progetto ideato dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano con il partenariato della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e il Comune di Terranuova Bracciolini, per vivere un’esperienza unica. Si parte da Pieve Santo Stefano con le oltre 6.500 testimonianze autobiografiche consultabili e con il celebre Lenzuolo matrimoniale nel quale Clelia Marchi, contadina della provincia di Mantova, ha scritto con un pennarello la storia della propria vita. Si procede con le iniziative connesse all’attività della Libera di Anghiari e con il coinvolgimento dei turisti nella sperimentazione delle pratiche autobiografiche, in percorsi itineranti per il borgo antico e il territorio circostante, grazie all’ausilio dei formatori dell’Università. Si approda a Terranuova Bracciolini, un Comune che ha puntato sulla valorizzazione delle proprie tradizioni popolari, a partire dal lavoro di Dante Priore, e ha mantenuto viva la sua memoria attraverso l’originale opera dei poeti in ottava rima.
Un’offerta che conduce per mano alla scoperta di una produzione culturale inedita, dell’autobiografia, delle storie e soprattutto della storia. Senza dimenticare i borghi medievali, l’Appennino, Piero della Francesca e il crostino nero.

                                                                                                                        segue buffet a cura de Il Ghiandaio 

 
 
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