Motivazione Giuria Premio Pieve 2021 |
La selezione di storie finaliste di quest’anno, che si segnala per una particolare varietà, ci ha rivelato scorci e scenari storici inediti. L’arco cronologico toccato va dal 1848 ai giorni nostri, e abbraccia interessi diversissimi, dall’amore per la storia dell’arte fino alla passione per la politica. Il vincitore del Premio Pieve del 2021 è Furio Aceto, nato a Saluzzo nel 1921 e morto nel 2020. Ufficiale di Cavalleria del Regio Esercito durante la Seconda guerra mondiale, viene richiamato a Roma all’indomani dell’8 settembre. Essendo un ufficiale, sarebbe bastata una semplice firma di adesione formale alla Repubblica di Salò a garantirgli la sicurezza e il ritorno in famiglia. Ma la coerenza con i suoi ideali e la sua dirittura morale gli fanno scegliere la via della montagna. Torna nelle valli piemontesi in cui è nato e raggiunge il fratello Ezio, comandate partigiano. È il preludio di una stagione di sofferenze ma anche di grandi entusiasmi, che lo porterà a guidare la Brigata dell’Ordine come vice comandante nella liberazione di Savona. |