da giovedì 14 settembre Palazzo Pretorio
Il tesoro dell'Archivio i manoscritti pervenuti al Premio Pieve Saverio Tutino
a cura di Cristina Cangi
"Di questo diario conserviamo anche l'originale". Quando possiamo pronunciare questa frase, rivolgendoci alle persone che chiedono in consultazione una testimonianza, proviamo un piacere che va molto oltre l'idea di possesso di un bene materiale. Non sempre accade. Chi affida all'Archivio la propria scrittura autobiografica o quella di una persona vicina, decide a volte di lasciarne una copia e tenere per sé la traccia autografa. Scelta legittima, dettata da sentimenti e legami affettivi insindacabili. Ma quando succede, quando le prime stesure si accomodano tra gli scaffali della fondazione al fianco delle trascrizioni, con tutta quella ricchezza di inchiostri e calligrafie, cancellature e scarabocchi, fogli a quadretti o copertine di cuoio, intestazioni, disegni, ricami, evidenziature... Quando accade, sappiamo subito che chi avrà il permesso di accedere alla lettura di quella testimonianza, avrà un di più. Un di più che è la forma sostanza della scrittura. Un "io" che elabora, una mano che trasforma il ricordo e il pensiero in segno, arrampicando le dita sulla superficie di una penna, pestando sui tasti di una vecchia macchina da scrivere, di una moderna tastiera. Una grafia che accelera scappando da un'emozione, un carattere marcato dalla violenza di un sentimento,gli errori salvati su una pagina che non si vuole rileggere. Contenuto e contenitore, vasi comunicanti di significati da scoprire nei dettagli minuti di questa mostra, che espone gli originali più belli giunti in Archivio nel corso dell'ultimo anno.
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Il programma della 33^ edizione:
copertinauna dedicai 12 articoli della costituzionediritto di memoriaesposizionigiovedì 14 settembrevenerdì 15 settembresabato 16 settembredomenica 17 settembrepremio tutino giornalistapremio città del diariofinalistipremi specialinovità editorialidownloadattivalamemoriasostenitoricrediticontatti
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