L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
volevo creare la giusta esistenza a me e alla mia famiglia (M. Ametovic, 2014)
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo.
"mafia" e "politica" erano due parole oscure nessuno osava giudicare l'operato della mafia (A. Azoti, 1992)
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
l'Italia era diventata un paese razzista (E. Finzi, 1939)
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro.
realizzare i progetti che ho studiato e meditato una professione che per me ha una particolare attrattiva (O. Orlandi Posti, 1944)
La Repubblica, una e indivisibile.
abbiamo bisogno di essere uniti e concordi conoscere più i doveri dei diritti (A. M. Marucelli, 1946)
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
salvarci dalla italianizzazione preservare la nostra identità (V. Pahor, 1937)
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
la questione della religione portò molti conflitti pregavano di nascosto (M. Ianelli, 1946)
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
essere guardata con preoccupazione il divieto di frequentarmi (E. Perrini, 1950)
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
sotto l'Acquedotto si era sviluppata una borgata abusiva senza acqua corrente e servizi igienici guardavano a noi baraccati con ostilità e diffidenza (G. Pendenza, 1960)
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
non riuscivano ad accettarmi c'era sempre qualcosa che non andava in me (Q. Gulnaz, 1994)
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo dirisoluzione delle controversie internazionali.
un definitivo: basta! un vivo avvento di pace (S. Tutino, 1945)
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano.
il nostro orgoglio nazionale sentirsi tanto patriottici (Luisa T., 1982)
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Il programma della 33^ edizione:
copertinauna dedicai 12 articoli della costituzionediritto di memoriaesposizionigiovedì 14 settembrevenerdì 15 settembresabato 16 settembredomenica 17 settembrepremio tutino giornalistapremio città del diariofinalistipremi specialinovità editorialidownloadattivalamemoriasostenitoricrediticontatti
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