Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Avere la mamma ebrea per una bambina degli anni '50 era già abbastanza per essere guardata con un po' di preoccupazione dalle cattolicissime madri dei compagni di gioco o di scuola in una cittadina della provincia piemontese. Rivedo ancora con chiarezza l'espressione di sbigottimento che compariva sui volti dei loro figlioletti. «Ebrea – dicevano con un moto di rabbrividito disgusto – ma allora tua madre è di quelli che hanno ucciso Gesù». Alla rivelazione seguiva il più delle volte il divieto di frequentarmi: ero una «cattiva compagnia».
Anna Perrini, ebrea discriminata nell'Italia degli anni '50 e '60. Memoria, 1948-1960