Premio miglior manoscritto originale 2018 Stampa E-mail

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domenica 16 settembre 
ore 9.30
Piazzetta delle Oche

Premio per il miglior manoscritto originale
attribuito dall’Archivio diaristico

Giuseppe Lorenzo Mazza
nato a Torino nel 1896
morto nel 1916, sul fronte dell’Isonzo
Colpito al cuore
epistolario 1912-1917

A volte bastano dei numeri per comprendere il valore di una testimonianza. È il caso dell’epistolario che si stratifica con la corrispondenza scambiata dalla famiglia Mazza tra il 1912 e il 1917: 560 tra lettere e cartoline spedite e ricevute nell’arco di 5 anni, firmate in via prevalente da un padre (Roberto, ufficiale di artiglieria) una madre (Serafina, crocerossina) e un figlio (Giuseppe, sottotenente di fanteria) coinvolti in prima persona nell’esperienza della Prima guerra mondiale. Avvicinando la lente d’ingrandimento della storia, i numeri si fanno ancor più eloquenti: tra la prima lettera in cui compare un esplicito riferimento alla presenza di un membro della famiglia al fronte (da Serafina a Roberto 23 luglio 1915) e l’ultima lettera iniziata a scrivere da Giuseppe poco prima di essere colpito a morte da una pallottola austriaca (23 luglio 1916) trascorre esattamente un anno. Sono 365 giorni durante i quali padre, madre e figlio si inviano circa 400 tra lettere e cartoline: tra il fronte e il fronte interno, tra chi rischia la vita in zona di guerra e chi fibrilla a casa in attesa di notizie, viaggiano più di una lettera o cartolina al giorno, più o meno equamente distribuite tra quelle che Giuseppe invia ai genitori e quelle che riceve in risposta da entrambi. Un ritmo serrato, una catena di comunicazioni nella quale, spesso, per l’impazienza di sapere e a causa dei ritardi del sistema postale, non si rispetta la consequenzialità della ricezione e dell’invio: si scrive e si riscrive anche in mancanza di una risposta, che spesso tarda molti giorni ad arrivare. Un groviglio di informazioni in cui diventa un’impresa districarsi. Si scrive e si riscrive per fugare la paura di notizie drammatiche, luttuose, come quella che rivelerà la morte di Giuseppe e sconvolgerà l’esistenza della famiglia Mazza.

 

 

 

Il programma della 34^ edizione:  

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