Tu non lo dire a nessuno! Non lo dire che stai leggendo una presentazione scritta da me sul 30esimo compleanno del Premio Pieve e dell'Archivio. Mi prenderebbero per pazzo: ma come, tu fai l'attore, dai fiato alle parole e adesso fermi pensieri su carta? Tu non lo dire a nessuno che li ho fermati quei pensieri, perché troppe cose c'erano da dire su questo compleanno e chi se le ricordava tutte a memoria. Non dire neanche che chi ferma i pensieri su carta ha una speranza: che un giorno qualcuno, qualcuna, se stesso, possa rileggerli. Così come hanno fatto tutti i signori autori dei settemila diari che abitano in Archivio - tanti ne sono arrivati in trent'anni: settemila! Quei signori hanno scritto per restare presenti nel tempo, a qualcuno, a qualcuna. A se stessi. Tu non lo dire che i primi diari arrivati trent'anni fa si guardavano attorno sparuti e si dicevano: e queste sale enormi per quattro di noi che ci bastava un angolo! Non lo dire che adesso sono lì a rimpiangere quei giorni, ora che sono come in riviera al 15 di agosto, che non c'è più intimità e tocca condividere spazi, pagine e parole con i diari che ti si affastellano addosso. E ti prego, non dire a nessuno che dal 18 al 21 di settembre non solo nelle sale dell'Archivio, ma anche in tutto il paese mica ci sarà spazio per girarsi! Che ogni strada e angolo e piazza sarà stipata di cose da accadere e di amici dell'Archivio da gestire. Infatti, in trent'anni, a decine di migliaia si sono affezionati a questo luogo, a Saverio che lo inventò e ai tanti che vi si affaccendano dentro al presente, tanto che ogni anno tornano e portano amici nuovi, amori nuovi, figli nuovi, e le strade si ingombrano di festa, di memorie e di possibili futuri. Non lo dire a nessuno, davvero, che posto ne è rimasto poco: pensa a venire tu e i tuoi parenti e poi gli altri pensino per sé... Anche perché te lo immagini da solo che, visti i trent'anni, l'edizione sarà speciale e già ci siamo allargati noi per farci stare tutti voi, e si comincia non più di venerdì ma di giovedì (però tu, non lo dire a nessuno). Giurami sul serio di non dire a nessuno che di notte, quando ebbro dalla giornata passata in una girandola meravigliosa di eventi sorprenderai te stesso di fronte al palazzo dell'Archivio, non dire a nessuno che andrai a infilarti nel museo digitale e, con la certezza di essere solo, ti rintanerai in un angolo, chiuderai gli occhi e ti lascerai portare ancora un volta, ancora non sazio, in un’altra storia di un altro diario: tu, solo, e il diario, in un'intesa intima che ti accompagnerà, come un bambino sereno, verso il sonno profondo. E ogni angolo del museo avrà un bambino che dorme pensando di essere solo. Bambini col corpo da uomo che sognano diari. Non lo dire a nessuno: ti prenderebbero per pazzo.
E infine non dire a nessuno che, trent'anni fa, anche a Saverio Tutino diedero del pazzo. Sissignore. Pensa che sperava di creare un Archivio di diari partendo da un annuncio sul giornale: una follia ineguagliabile!
Mario Perrotta
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Il programma della 30^ edizione:
copertinain principio era il diariotu non lo dire a nessunogiovedì 18 settembrevenerdì 19 settembresabato 20 settembredomenica 21 settembrepremio tutino giornalistapremio città del diariofinalistipremi specialinovità editorialidownloadsostenitoricrediticontatti
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