Premio speciale "Giuseppe Bartolomei" attribuito dalla Commissione di lettura
Giancarlo Iliprandi nato a Milano nel 1925 “Il giornale di tutti” diario 1942-1945
Dalle riflessioni sull’amicizia e sull’amore al dramma dell’8 settembre 1943 e della scelta più difficile da prendere. È l’evoluzione che caratterizza il diario di Giancarlo Iliprandi, liceale milanese che nel 1942 comincia a riempire di considerazioni personali un album da disegno scolastico, arricchendolo di vignette e di disegni che contribuiscono a rendere unica la testimonianza nella forma come nei contenuti. Quelle pagine diventano il luogo dove trasferire le suggestioni sulla vita scolastica, dove “scarabocchiare” i sentimenti che fioriscono per le ragazze. Un documento figurativo che racchiude il significato di un romanzo di formazione. Il contesto storico, pur rilevante negli anni in cui l’Italia partecipa alla Seconda guerra mondiale, è totalmente assente da queste riflessioni fin quando l’armistizio non irrompe tragicamente anche nella vita di Giancarlo. Appena maggiorenne, è posto di fronte al bivio tra l’arruolamento nell’esercito della Repubblica di Salò e la diserzione. Giancarlo vive un periodo di grandi paure e di molta incoscienza. Poi i primi contatti con altri clandestini, in seguito con quelli della Resistenza, quella vera.
Premio per il miglior manoscritto originale attribuito dall’Archivio diaristico
Linda Baldin nata a Trento nel 1974 "Per favore non guardare" diari 1983-2009
Ventisei anni di vita racchiusi in altrettante agende, scritte con inchiostri colorati, arricchite da disegni, fotografie, cartoline e ritagli di giornale: Linda inizia a scrivere da bambina, mentre frequenta la scuola elementare, e continua costantemente quasi come in un processo di formazione identitaria e di passaggio verso l'età adulta. La sua pratica autobiografica rappresenta un tratto distintivo delle generazioni di adolescenti che si sono succedute tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento, che hanno cominciato a scrivere di sé sui diari di scuola, sulle agende che potevano servire anche per appuntare i compiti, ma non solo. Studentessa d'arte, appassionata di viaggi, piccola imprenditrice: sullo sfondo di un contesto socio-economico in pieno cambiamento, Linda appunta riflessioni sull'amicizia, sulla vita affettiva, sulla realizzazione lavorativa e sulle aspettative che nutre verso il futuro, un futuro ancora tutto da scrivere.
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Il programma della 30^ edizione:
copertinain principio era il diariotu non lo dire a nessunogiovedì 18 settembrevenerdì 19 settembresabato 20 settembredomenica 21 settembrepremio tutino giornalistapremio città del diariofinalistipremi specialinovità editorialidownloadsostenitoricrediticontatti
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