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nata a Badia Tedalda (Arezzo) nel 1963) Giorni senza lui diario 1978-1984
Sullo sfondo di una complessa storia d'amore, il diario di un'adolescente aretina, studentessa di un istituto superiore: le difficoltà nello studio riflettono il difficile rapporto con un uomo molto più grande di lei. L'ingresso nel mondo del lavoro e una maggiore autonomia nelle proprie scelte, le permettono di acquisire più sicurezza e di non sentirsi più una diversa, anche quando il legame fra i due si interrompe.
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Non ho voglia di studiare, sono molto stanca e domani non andrò a scuola Mari '78
Mercoledì 29 Novembre 1978 Nevica…c'è la neve alta quasi due metri, sono molto triste perché forse dovrò stare parecchi giorni chiusa qui al Turiolo senza andare a scuola. Almeno ci fosse qui “lui”!! Ma non c'è, io lo penso tanto, ma lui chissà se mi pensa!! Mari '78
A LUI Amore Sincero Sei tu per me. Un folle, impossibile Nitido amore. Tu, Amore mio
Giovedi' 30 novembre 1978 Questa mattina, quando ho aperto gli occhi, ho visto risplendere un bel sole che, con i suoi raggi, colorava la candida neve di mille colori. Verso le ore 8 è arrivato lo spartineve, ma di neve ce ne sarà più di due metri. Quasi tutte le strade, compresa quella che porta a Sansepolcro, non sono transitabili. Mi sembra di essere veramente al Polo Nord. Mio babbo e mio zio sono andati ad aiutare i Gori a cercare 8 vacche che erano rimaste fuori; fortunatamente le hanno trovate tutte vive! Loro erano stanchi morti ed hanno detto che nei prati più alti ci sono quasi tre metri di neve. Questa sera, dopo tre sere in cui ci sembrava di essere veramente fuori dal mondo, è tornata la luce! Ora sono più tranquilla, anche se nemmeno domani potrò andare a scuola. Di “lui” non so niente, ho solo una pazza voglia di vederlo. Mari '78
Venerdì 1 dicembre 1978 Questa mattina era di nuovo il tempo brutto, meno male che non ha ricominciato a nevicare! Ancora non sono riusciti ad aprire tutte le strade; mio babbo è partito a piedi per andare a Badia, poi ha trovato Silvio con la macchina, ma si andava male perché la strada è molto stretta. Delle corriere è passata solo la Baschetti che viene da Rimini. Fino a lunedì ormai non vado a scuola. “Lui” è andato a Badia con il trattore perché da casa sua non si usciva con la macchina (me l'ha detto mio babbo). Mari '78
Sabato 15 dicembre 1978 Oggi non sono andata a scuola, perché è un po' di tempo che non mi sento bene e quindi sono andata dal dottore che mi ha dato la solita cura, ma tanto so che non mi farà niente. Questa sera è venuto "lui", abbiamo parlato a lungo di tante cose, in particolare della scuola e, prima di andare via, mi ha baciata. Di ciò non so se essere felice o meno: io nella lettera gli avevo chiesto di rimanere almeno amici, quindi non so se quel bacio me l'ha dato per amore, oppure per illudermi ancora una volta. So solo che lo amo tanto e non posso vivere senza di lui. Mari '78
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