Manuale di sopravvivenza |
Manuale di sopravvivenza musiche originali di Mario Arcari un racconto a puntate dal 6 aprile 2020 sul canale youtube.com/archiviodiari un progetto inedito di cultura digitale in 30 puntate creato in tempi di quarantena Se all’uomo in questa vita non ci incontro aventure, non ave niente darracontare. un progetto di Mario Perrotta musiche originali di Mario Arcari Un gioco di specchi incrociati tra isolamenti volontari, autoimposti, forzati: è Manuale di sopravvivenza. Mario Perrotta, una delle voci più significative del teatro contemporaneo italiano, dà voce e corpo a Terra matta di Vincenzo Rabito, le memorie di un cantoniere semianalfabeta che attraversano un intero secolo e nel 2007 sono divenute un caso editoriale. Il progetto è stato creato appositamente dal Piccolo museo del diario e dall’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano in collaborazione con Rai Radio3 e Giulio Einaudi editore per i giorni di clausura forzata imposti dal coronavirus nel 2020 e si articola in 30 puntate giornaliere audio e video sul canale youtube.com/archiviodiari e su Radio3 Suite. Radio3 Suite ha mandato in onda una selezione antologica di dieci puntate del ciclo a partire dal 6 e fino al 17 aprile, la sera dal lunedì al venerdì in apertura di trasmissione. Le puntate sono disponibili in podcast alla pagina https://www.raiplayradio.it/programmi/idiaridipievesantostefano, assieme al link all’intero ciclo sul canale YouTube dell’Archivio diaristico nazionale. Vincitrici nel 2000 del Premio Pieve Saverio Tutino, le memorie di Rabito nel 2007 sono state pubblicate da Giulio Einaudi editore con il titolo Terra matta divenendo subito un caso editoriale, esemplare di quella letteratura involontaria che si nasconde in molti dei diari e delle memorie conservati dall’Archivio diaristico nazionale. Lo stile ironico e ipnotico, l’abilità narrativa, l’invenzione di una nuova lingua –il fantasmagorico rabitese–, la caparbietà di un uomo che ha passato un secolo a combattere storie di ordinaria meschinità: tutto questo è alla base del successo del testo di Rabito, che ha affascinato personaggi del calibro di Andrea Camilleri. Con Manuale di sopravvivenza Perrotta si è fatto forte dei giorni nostri di isolamento forzato, inventando una lettura-spettacolo dalla sua personale reclusione, sopperendo con creatività alle difficoltà tecniche del momento, interpretando ogni giorno le memorie di un altro uomo, un cantoniere che ha attraversato un secolo, dalla fine dell’Ottocento al boom economico degli anni ’60. Un progetto “fatto in casa”, con le musiche originali di Mario Arcari e i brani al pianoforte eseguiti da Silva Costanzo che viaggiano in parallelo alle vicissitudini di Rabito, per ridare al tempo della clausura forzata una dimensione più umana, rilassata, una cura dell’anima altrettanto necessaria dopo la prioritaria cura dei corpi. Fra le storie del museo abbiamo scelto quella di Rabito poiché più si presta a questo momento sospeso dovuto all’emergenza sanitaria. È una storia epica, emblematica, di un uomo che ha superato tutte le difficoltà della vita, rischiando spesso la propria e rialzandosi sempre. A 70 anni Rabito, semianalfabeta, prende l’Olivetti Lettera 22 del figlio Giovanni e intraprende l’ultima battaglia della sua esistenza, quella con la macchina da scrivere. Scolpisce la sua epopea fatta di caratteri incisi sulla carta e di parole divise l’una dall’altra da un punto e virgola. Compone 1027 pagine, interlinea zero, dando vita a un’opera che Andrea Camilleri ha definito un manuale di sopravvivenza involontario e miracoloso. Non potendovi ospitare in questo periodo nella stanza di Rabito vogliamo raggiungervi nelle vostre case e regalarvi tutta la sua storia, quindici minuti al giorno, in un’operazione culturale che mira a curare le anime con le parole di un “cantoniere inaffabeto” che è entrato di diritto nella storia della letteratura italiana. Non poteva che essere Mario Perrotta a interpretare questo testo, lui che a Terra matta ha dato voce nella stanza del Piccolo museo del diario dedicata al diarista ragusano e che, come autore del libro Il paese dei diari, ha ispirato il museo stesso. Mario Perrotta legge Terra matta di Vincenzo Rabito un racconto a puntate dal 6 aprile 2020 sul canale youtube.com/archiviodiari Guarda qui tutte le puntate di Manuale di sopravvivenza:
SILVA COSTANZO, pianoforte MARIO ARCARI
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