Voci migranti |
Il progetto Voci migranti nasce come proposta interculturale di integrazione per i migranti che vivono in Valtiberina. Anziché considerare queste persone come anonima manodopera (nell’edilizia, nei lavori di cura che svolgono le badanti, nelle professioni più disparate, spesso umili, che sono costretti a fare), si pensano come narratori di storie, grazie anche al contesto in cui vivono, che ha una forte identificazione con la memoria e la narrazione di sé. Voci migranti nasce da un corso di formazione per progettisti organizzato nel 2009 da Cesvot, Uncem e Comunità Montana Valtiberina Toscana. In modo molto concreto il corso si è concluso con veri e propri progetti da realizzare nel territorio. Il gruppo dell’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano, insieme con il Gruppo Comunale Sansepolcro Altotevere Volontari di Protezione Civile, le associazioni biturgensi No-Mad e Metamultimedia, ha proposto la raccolta di memorie dei migranti attraverso le video interviste, un laboratorio teatrale, un documentario, un percorso fotografico, un blog. Il progetto “Voci migranti” è stato finanziato dal Cesvot e dalla Regione Toscana (2010-2011). Il progetto ha un suo blog nel quale sono rendicontate le attività e dal quale è possibile scaricare i materiali prodotti: vocimigranti.blogspot.it Alle associazioni ideatrici del progetto si è aggiunta Promemoria, associazione di volontariato culturale legata all'Archivio dei diari che ha curato gli allestimenti fotografici con le immagini di Luigi Burroni.
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