Elvezia Marcucci Stampa E-mail

Un giorno provai a descrivere questa "nostalgia": tu, indescrivibile forma, spesso vieni da me quando il Sole si spenge, la gente si ritira dalla strada e fuori tutto tace. Mi turbi, mi soffochi con le tue mani astratte, colpisci il mio coraggio e lo fai vacillare. A volte ti infiltri nelle note di una vecchia canzone, a volte in un profumo che credevo d'avere dimenticato. Oggi, mi hai aggredito in pieno giorno, stavi in agguato nell'album delle foto...

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Elvezia Marcucci
in una foto del 1922 di famiglia. Elvezia è la bambina al centro con il vestito a gale che tiene per mano la sorellina

 
 
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