Brani scelti
Giornale familiare Politico anticanagliesco Quotidiano della sera
Roma Venerdì 14 aprile 1916. Anno II. N.105 Camera fratelli – Papiro 22 filiale 24. Anno II. N. 167 Per gli abbonamenti rivolgersi a Gino Ambrosetti – Via Monserrato 43 – Roma
Tre fiori di malvarosa Bollettino delle piante in terrazzo e all'antingresso n.190 13 aprile 1916. Ore 8 Nel bidoncino di sola malvarosa sono sbocciati altri tre fiori, malvarosa XXI, fiore CII, malvarosa XXII, fiore CIII, malvarosa XXIII, fiore CIV, la begonia, benché l'anno passato abbia subito una terribile crisi, che se fossero mancate le cure necessarie poteva riuscire micidiale, è risorta e ora sta ricrescendo, pur essendo un po' in ritardo rispetto agli anni passati. Quanto alle vite, essa attraversa una crisi che può anche diventarle fatale. Alcune delle sue foglie nuovissime si sono seccate: il timore che debba del tutto seccarsi non è per nulla infondato. Un altro fiore di margherita, nella cassetta delle rose, è prossimo. Per tutte le altre piante situazione immutata.
Passeggiata di ieri Ieri Gino e Antonio sono usciti con Maria e la signora Bianca Chiari, e, dopo esser passati per via Ripetta e Campo Marzio, sono sbucati a Piazza Colonna. D'allora in poi non hanno fatto altro che passeggiare per i tre corsi.
La conferenza di Dore Bollettino della scuola n.172 13 aprile 1916 In prima ora matematica. Oberziner ha continuato a spiegare le proporzioni e similitudini. Ha interrogato Salvatori. In seconda ora italiano Rua ha interrogato sui secoli 10 e 11. I… e Zappalà, ha fatto leggere sul… un poco d'una commedia dell'Aretino. In terza ora Storia. Dore ha fatto una conferenza sul sentimento nazionale nel 1400. Assenti. Castiglioni, Di Tommaso, Rosati, Ventura. Antonio è stato ieri interrogato in matematica.
Le vacanza di Pasqua, che si avvicinano Giovedì 20, un po' in ritardo, ma sempre ugualmente graditi, inizieranno quei felici 13 giorni e benché si dica che tredici porti sfortuna, dirò che furono 13 e vinsero a Barletta, che Gino fu il tredicesimo quando vinse il concorso, e ricorderò che il 13 gennaio 1915 vi fu il grande terremoto. Noterò anche che il 1913 fu un anno felice e che la guerra cominciò solo nel 1914 e cominciò il 29 luglio, e si badi che luglio è il settimo mese: bisogna d'altra parte considerare che il tredicesimo mese non vi poteva essere. Perciò, siccome il numero 13 può portare sfortuna ma anche fortuna accogliamo con lieto animo i tredici giorni di vacanza. Del resto, che siano tredici è già una fortuna, perché sarebbe molto peggio se fossero dodici; ma d'altra parte, ci rispondono i sostenitori della malvagia malia del numero tredici, sarebbe molto meglio se fossero 14, o anche 15. Ammettendo anche che con questa ultima combinazione si avesse mezzo mese giusto di vacanza, e sarebbe una gran bella cosa, termino e saluto i gentilissimi lettori.
Varie Visite. Sig.ra e Sig.na Cividalli Sig.na Bianca Chiari, Sig. e Sig.ra Novelli Lettere. Ovidio ha scritto dal fronte. Maria è andata all'inglese, nulla si sa ancora sulla ripetizione di Antonio.
Il tempo di stasera e di stamane Tempo abbastanza buono
Direttore proprietario: Gino Ambrosetti Gerente responsabile: Mario Pavani
Roma Mercoledì 19 aprile 1916. Anno II N.110 Camera fratelli – Papiro 27 filiale 24. Anno II N.172 Per gli abbonamenti rivolgersi a Gino Ambrosetti – Via Monserrato 43 – Roma
La morte di un piccione Ieri, lunedì 18, verso le 8 del mattino, Antonio, nella solita perlustrazione mattutina, ha trovato morto un piccione, uno di quelli nati nell'ultima cova. Un mistero circonda questa inesplicabile morte, che non si può assolutamente spiegare, poiché nulla è risultato dalla più minuta autopsia possibile. L'ipotesi che sembra a noi più probabile, è che la morte del piccione sia dovuta a cause interne, e, in ogni caso, mai a un assassinio. Questa ipotesi si deve assolutamente scartare, perché nessun segno era sul corpo stecchito, egli si è spento o per cause interne o per qualche colpo o altro, od anche per cause esterne, per caduta di qualche trave. Anche questa ipotesi non è molto probabile, perché, al solito, nulla di esteriore si può vedere. I suoi resti si trovano nel ventre del gatto, per chiunque li volesse visitare.
Quattro fiori di malvarosa Bollettino delle piante in terrazzo e all'antingresso n.195 18 aprile 1916. ore 7 Nel bidoncino di malvarosa sono stati altri tre fiori, malvarosa XXX, fiore CXVII, malvarosa XXXI, fiore CXVII, malvarosa XXXII, fiore CXIX: nel bidone delle tre malvarose la pianta più a destra ha fatto il primo fiore, malvarosa XXXIII, fiore CXX. Il pesco è quasi inevitabilmente condannato. Molto poco di più di speranza si ripone nell'avvenire della vite. Per tutte le altre piante situazione immutata.
L'insuccesso dei turchini Domenica al campo ha trionfato l'indiscussa preponderanza dei rossi. Prima ripresa. Turchini: Hassemer, Soccorsi, Calori, Monti, Teodonio goal 1 Rossi: Piacentini, Cantucci, T…., Jaballe Sergio, Pericoli goals 10 Alla seconda ripresa, data la partenza di Hassemer, i turchini hanno ceduto altri 8 goals Turchini partite 5. Goal 35. Rossi partite 5. Goal 54.
Conferenza di Molinari Bollettino della scuola n. 177 18 aprile 1916 Dalle 7, 30 alle 8, 30 ginnastica. In prima ora fisica. Monti ha spiegato quello che influisce solo sulla forza di pressione, del paradosso idrostatico. In seconda ora storia naturale. A. ha spiegato delle radici e del seme delle piante. In terza ora storia. Molinari ha fatto la sua conferenza sulle guerre di religione. Per dopo le vacanze, per martedì 2 maggio, Ferrabino ha assegnato tutto quello che… dell'Italia sotto la Spagna. Assenti: Ajò, Di Tommaso. Antonio ha consegnato il tema.
Varie Visite. Sig.ra Fontana. Maria non va all'inglese Tempo. Nuvolo
Roma. Giovedì 25 maggio 1916. Anno II N.146 Camera fratelli. Papiro 62 filiale 24. Anno II N.208 Rivolgersi a Gino Ambrosetti
Vacanza per il primo anniversario della dichiarazione della nostra guerra Bollettino della scuola n.213 24 maggio 1916 Pur dopo molto chiasso e con una certa resistenza tutti sono entrati a scuola. In prima ora fisica. Monti ha cominciato a spiegare la meccanica degli aeriformi: quando è venuto Potenti: Monti per ordine del preside, ha lasciato andare tutti al corridoio del primo piano. Quivi Orano ha detto poche parole in commemorazione del primo anniversario della dichiarazione di guerra. R… dopo un breve discorso ha congedato tutti verso le 9,15. Assente: Tedeschi Paolina
La dimostrazione del mattino Avuta vacanza, il liceo del Mariani si è recato al Visconti per ottenere vacanza dal preside, e questi non ha molto tardato a concederla. Si sono allora tutti, in massa recati all'università, ove sono stati fatti parecchi discorsi inneggianti all'Italia, augurandole vittoria e accennando alla gravità del momento che attraversiamo. Ma Orano aveva permesso di venire di fare un discorso: non si è veduto però e i discorsi degli altri hanno ben presto cominciato ad annoiare. Anzi, mentre parlava uno studente il cortile è stato addirittura disertato in massa, tutti gli oratori hanno invitato alla grande dimostrazione, che si terrà partendo da piazza del popolo stasera alle 17.
È fuggito un altro piccione Il piccione comprato, il maschio della prima coppia, è fuggito l'altro ieri. Antonio aveva lasciato aperta la porta della soffitta. Il piccione con tutta sicurezza è riuscito a giungere in camera da bagno e di lì si è arrampicato per le scale della terrazza, come se avesse conosciuto benissimo la via. Giunto in terrazza ha preso rapidamente il volo e probabilmente non tornerà più.
Varie Visite. Mammà e Maria sono andate in casa Paletti. È venuta la sig.ra Agnese Gammarelli Lezioni. Gino è andato da Cervelli e da Alberto. Quest'ultimo era a letto Mese mariano. Gino e Antonio sono andati al mese mariano.
Tempo. Tempo bello.
Roma venerdì 30 maggio 1919. Anno V - N.150 Direz., Redaz., Ammin. Via Monserrato 43 - Gino Ambrosetti
La passeggiata della Camilluccia compiuta attraverso l'inondazione del sole primaverile La partenza da ponte Margherita, verso le 9.30, di una piccola comitiva di dieci persone, è cosa che stamane è avvenuta. La quale comitiva ha preso il tram di ponte Milvio a piazza della Libertà e così giunta a... ponte Milvio. E' stata quindi compiuta la passeggiata della Camilluccia mentre il sole dardeggiava i suoi rai bollenti; alquanto temprati però dall'attività retrograda della stagione. Giunti tutti sulla cima di monte Mario sono discesi giù fino a porta Trionfale, ove son giunti verso le 12.10. Componevano la comitiva Maria, Gino, Antonio, due sig.ne Milani, Mariotti, Natalucci, Pecorella, Pavani, Penzuti.
Gino Ambrosetti "Giornale familiare" diario 1916-1921
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