È la prima volta che scrivo per questa rubrica e ciò che mi ha spinto a farlo è sicuramente il testo che ho scelto, uno dei miei preferiti, al quale mi sono legata fin dalla prima lettura, tutta d'un fiato e soprattutto per l'amicizia che poi è nata con uno dei due autori, il “simpaticissimo” Lino! Purtroppo nessuna casa editrice ha ancora capito che best seller sia questo epistolario di due emigranti, decisamente attuale e moderno, visto anche l'utilizzo delle e-mail, quindi, non essendo ancora pubblicato, ho deciso di farvelo conoscere ed apprezzare, almeno per qualche “pagina”, scelta difficilmente tra le 235 che lo compongono. Il testo racconta l'amicizia mantenuta a distanza, tramite e-mail, per quattro anni, da Andrea di Città di Castello (PG) che si trova nel New Jersey (U.S.A.) e Lino di Cavallino (LE) che vive in Inghilterra, entrambi ingegneri, ex compagni di università al Politecnico di Torino. Un classico caso di “fuga di cervelli all'estero”!!! Anche se lontani per motivi di lavoro, la profonda amicizia che li lega li aiuta a sopravvivere “in terra straniera”, lontano da casa, a convivere con la nostalgia ed a farli sentire più vicini. Nelle e-mail parlano delle loro vite, degli amici, del lavoro, della politica, …. ma soprattutto di “calcio”, la loro grande passione, presente in ogni messaggio e filo conduttore di ogni argomento ed in particolare di Torino e Lecce, rispettivamente le loro squadre del cuore. Lo stile è fresco, immediato, allegro e spiritoso ed i contenuti, riflettono uno spaccato di attualità, la vita di ricercatori all'estero, utilizzando la “nuova lettera” in formato elettronico, come ormai accade giornalmente a milioni di persone in ogni parte del mondo, immediata e che dà vita e freschezza ad un mezzo in disuso. Vi garantisco che alla fine della lettura vi sarete appassionati alle due squadre, divertiti per il linguaggio “goliardico”, esaltato a volte con battute “esilaranti” ed affezionati “indiscutibilmente” agli autori.
Patrizia Baldini
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